“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” è un modo di dire che rimarca
con grande efficacia la distanza che separa pensiero e azione, buona volontà
e buone pratiche.
Il mare che c’è in mezzo è il fossato pieno di paure, pregiudizi e indifferenza
che spesso preclude l’azione, ma è anche il Mediterraneo, che separa
l’agiato Nord, che proclama a gran voce il rispetto dei diritti,
dal Sud del mondo, martoriato da guerre e povertà, dove i diritti
sono tali solo per pochissimi.
Il libro, splendidamente illustrato, descrive attraverso un diario di viaggio
e alcune schede di approfondimento il tentativo compiuto dagli autori
di congiungere le due sponde di quel mare, attraverso l’apicoltura,
mettendo a frutto le proprie competenze di ricercatori e insegnanti.