Dalla Magna Grecia (e anche prima...) all’apicoltura urbana, il volume offre un’attenta e organica disamina della storia dell’apicoltura pugliese, attraversando culture e civiltà, pratiche e metodi antichi e moderni. Un passato ancora in larga parte conservato da importanti testimonianze presenti nel paesaggio, dalle arnie rupestri nelle gravine delle Murge a quelle scavate nel tufo del Salento, allestite in masserie piccole e grandi, spesso ospitanti apiari ancora in uso fino a pochi anni fa.
Il passato, con la ricchezza delle esperienze raccolte, dialoga con il presente: l’autore, che ha iniziato quest’opera partendo dalla propria tesi di laurea, sa offrire una valida panoramica delle nuove necessità e pratiche legate all’apicoltura più aggiornata e naturale, fino a toccarne i risvolti più recenti, come l’apicoltura urbana e l’apiterapia.
Le figure di apicoltori e studiosi del passato, da Columella a Tannoja, da Monticelli fino a Monaco, testimoniano una tradizione viva, forse troppo trascurata in tempi recenti, nonostante il suo indubbio valore. Il tutto negli ampi scenari naturali e agricoli delle Puglie, con la vastità delle sue fioriture, uno spazio apistico poco sfruttato e di grandissima bellezza naturale.