Angeleri, Giacomo
CInquant'anni tra le api e gli apicoltori (coll. Apicoltura 05)
Don Giacomo Angeleri (1877-1955) è stato senza dubbio il più influente maestro
dell'apicoltura italiana del Novecento. Iniziò presto a tenere lezioni, corsi e conferenze
per favorire la diffusione dell'apicoltura moderna e l'uso dell'arnia razionale.
Oltre a dirigere per lunghi anni «L'apicoltore moderno», fu il promotore d'innumerevoli
iniziative di carattere economico e di ricerca: creò a Torino la Casa del Buon Miele
e l'Istituto di Apicoltura Moderna, la Stazione di apicoltura alpina a Pragelato (Torino)
e la Scuola di apicoltura di Reaglie.
Dalla presentazione dei proff. M. Porporato e A. Manino
dell'Università di Torino alla nostra edizione del volume:
L'attività svolta da don Angeleri, che ha creato le basi per un notevole sviluppo
dell'apicoltura in Italia e in Piemonte, è proseguita negli anni formando persone
che hanno svolto e svolgono la loro attività nel settore.
Se proprio il Piemonte è risultato nel 2013 la regione con il maggior numero
di alveari non è certo un caso.
La ristampa del libro di don Angeleri riporta,
per alcuni aspetti, alle origini dell'apicoltura piemontese e italiana.
Il libro originale, diventato con il passare del tempo introvabile, è ancora oggi
considerato quasi una sorta di "bibbia" nella letteratura apistica, ritenendo
che contenga informazioni determinanti per il successo in apicoltura.
L'opera deve essere tuttavia letta nel contesto dell'epoca nella quale
vide la luce. Il volume ebbe grande successo, perché scritto in stile
autorevole ma al tempo stesso colloquiale e facilmente comprensibile
da un vasto pubblico.
(...) Ci auguriamo che la ristampa del libro di don Angeleri susciti
in ogni caso nuovo interesse per il settore dell'Apicoltura, non solo verso
i prodotti dell'alveare, ma anche per i fondamentali, ma tuttora misconosciuti,
servizi ecosistemici che le api svolgono a vantaggio delle colture
e per la salvaguardia della biodiversità vegetale in generale.
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